Arcifanfano re dei matti, Venezia, Fenzo, 1750-1751

 SCENA VI
 
 SEMPLICINA, poi ARCIFANFANO
 
 Semplicina
 Io non so, non intendo
 cosa mi dica il core.
 Se alcuno non mi guarda, mi dispiace.
 Se mi guardano un poco,
1035vengo dalla vergogna tutta fuoco.
 Ma viene l’Arcifanfano.
 Vorrei e non vorrei...
 Andrei e non andrei...
 Mi piace ma non so...
1040Sono fra il sì ed il no.
 Per veder che sa fare e che sa dire,
 fingerò di dormire. (Siede e finge dormire)
 Arcifanfano
 Che val il regno mio,
 se goder non poss’io qualche contento,
1045con quella pazzarella un sol momento.
 Ma eccola che dorme,
 quanto quanto è bellina!
 Oh che bella bocchina!
 Che bel color di rosa!
1050Mi dispiace che sia tanto ritrosa.
 Eppure il re de’ pazzi
 non dovrebbe aver tanti riguardi.
 Ma amor, con sue vicende,
 ora leva il cervello, ora lo rende.
1055Voglio destarla... E poi...
 Se n’anderà quando sarà destata.
 Dunque è meglio lasciarla addormentata.
 Ma sino ch’ella dorme
 non può dell’amor mio sentir pietà.
1060Dunque è meglio svegliarla, e che sarà?
 Andrò così bel bello
 svegliandola, chiamandola pian piano,
 non starò né vicino né lontano.
 
    Semplicina bella bella,
1065su svegliatevi per pietà.
 
 Semplicina
 
    Arcifanfano caro, caro,
 consolatemi per pietà.
 
 Arcifanfano
 
    Vengo, vengo... Dorme ancora!
 
 Semplicina
 
 Caro, caro.
 
 Arcifanfano
 
                       Dorme ancora
1070e dormendo si sogna di me.
 
    Semplicina mia bellina.
 
 Semplicina
 
 Chi mi chiama!
 
 Arcifanfano
 
                                Sì, son io.
 
 Semplicina
 
 Dove siete, idolo mio.
 
 Arcifanfano
 
 Cara, cara, eccomi qua.
 
 Semplicina
 
1075   Compatitemi, che ho sognato.
 
 Arcifanfano
 
 Ecco il sogno verificato.
 
 Semplicina
 
 Oh che sogno!
 
 Arcifanfano
 
                             Semplicina!
 
 Semplicina
 
 Mi vergogno.
 
 Arcifanfano
 
                           Via carina.
 
 a due
 
 Già che il sogno ti è spiegato,
1080oh che sogno fortunato!
 Oh che dolce e caro amor! (Partono)