Arcifanfano re dei matti, Venezia, Fenzo, 1750-1751

 SCENA V
 
 SORDIDONE solo
 
 Sordidone
 Ponete il mio denaro!
 Vien qui, vien qui, mio caro.
 Ti voglio sotterrar... Ma i scelerati
1025lo troveran, dunque che far dovrò?
 Povero il mio denaro! Io non lo so.
 
    Il mio caro denaro sei tu,
 non so dove nasconderti più.
 Zitto, zitto, so quel che farò
1030liquefatto me lo beverò. (Parte)