Arcifanfano re dei matti, Venezia, Fenzo, 1750

Vignetta Frontespizio
 SCENA VIII
 
 Madama SEMPLICINA, poi ARCIFANFANO
 
 Semplicina
 Grazie al ciel se n’è andato.
 Oh che pazzo egli è mai spropositato!
805Ma viene l’Arcifanfano,
 vorrei... e non vorrei...
 Andrei e non andrei...
 Mi piace ma non so...
 Sono fra il sì ed il no.
810Per veder che sa far e che sa dire,
 fingerò di dormire. (Siede e finge dormire)
 Arcifanfano
 Che vale il regno mio,
 se goder non poss’io qualche contento
 con quella pazzarella un sol momento?
815Ma eccola che dorme.
 Quanto, quanto è bellina!
 Oh che bella bocchina!
 Che bel color di rosa!
 Mi dispiace che sia tanto ritrosa.
820Eppure il re de’ pazzi
 non doverebbe aver tanti riguardi.
 Ma amor con sue vicende
 ora leva il cervello, ora lo rende.
 Voglio destarla... E poi,
825se n’anderà quando sarà destata;
 dunque è meglio lasciarla addormentata.
 Ma fino ch’ella dorme
 non puol dell’amor mio sentir pietà.
 Dunque è meglio svegliarla; e che sarà?
830Andrò così bel bello
 svegliandola, chiamandola pian piano,
 non starò né vicino né lontano.
 
    Semplicina bella bella,
 su, svegliatevi per pietà.
 
 Semplicina
 
835   Arcifanfano caro, caro, (Dormendo)
 consolatemi per pietà.
 
 Arcifanfano
 
    Vengo, vengo... Dorme ancora.
 
 Semplicina
 
 Caro, caro...
 
 Arcifanfano
 
                         Dorme ancora
 e dormendo si sogna di me.
 
840   Semplicina mia bellina.
 
 Semplicina
 
 Chi mi chiama? (Si sveglia)
 
 Arcifanfano
 
                                  Sì, son io.
 
 Semplicina
 
 Dove siete, idolo mio? (Mostra non vederlo)
 
 Arcifanfano
 
 Cara, cara, eccomi qua.
 
 Semplicina
 
    Compatitemi, che ho sognato.
 
 Arcifanfano
 
845Ecco il sogno verificato.
 
 Semplicina
 
 Oh che sogno!
 
 Arcifanfano
 
                             Semplicina!
 
 Semplicina
 
 Mi vergogno.
 
 Arcifanfano
 
                           Via, carina.
 
 a due
 
 Giacché il sogno si è spiegato,
 oh che sogno fortunato!
850Oh che dolce e caro amor!