Il mondo della luna, Venezia, Zatta, 1794

 SCENA III
 
 Intanto che i cavalieri cantano il coro, i paggi levano le sue vesti a Buonafede e lo vestono con gli abiti capricciosi da loro portati. Quattro cavalieri con paggi e staffieri, che portano abiti da travestire Bonafede, e detti.
 
 CAVALIERE
 
    Uomo felice
 cui goder lice
 di questo mondo
675l’alta beltà.
 
    L’imperatore,
 per farvi onore,
 prove vi manda
 di sua bontà.
 
 ECCLITICO, BUONAFEDE A DUE
 
680   Il ciel lo guardi
 sempre d’affanni;
 viva mill’anni
 con sanità.
 
 QUATTRO CAVALIERI
 
    Or che vestito
685siete e pulito,
 andar potrete
 da sua maestà.
 
 TUTTI
 
    Il ciel lo guardi
 sempre d’affanni;
690viva mill’anni
 con sanità. (Partono i cavalieri, paggi e staffieri)
 
 BUONAFEDE
 Come avrò a contenermi?
 Quante gran riverenze avrò da fare?
 ECCLITICO
 Il nostro buon monarca
695non vuol adulatori. Egli è un signore
 ch’è tagliato alla buona e di buon cuore.
 BUONAFEDE
 Andiam. Non vedo l’ora di vederlo.
 Ma quanto in anticamera
 aspettar ci farà?
 ECCLITICO
                                 Qui in anticamera
700sospirar non si sente o bestemmiare.
 Ognuno puol entrare,
 ognuno puol andar dal suo sovrano
 e può baciargli il piè, non che la mano.
 Ma restate, che or io
705anderò ad avvisarlo;
 egli ha tanta bontà
 che per farvi piacer qui venirà.
 BUONAFEDE
 E la mia cameriera e le mie figlie
 non verranno con noi?
 ECCLITICO
710Sì sì, verranno poi;
 anzi le nostre donne
 han ius particolare a questo impero,
 perché va con la luna il lor pensiero.
 
    Voi lo sapete
715come son fatte.
 Ora vezzose
 tutte amorose.
 Ora ostinate
 fiere arrabbiate.
720Che? Non è vero?
 Sono lunatiche.
 Oh signorsì.
 
    Mutan figura,
 mutan pensiere;
725son per natura
 poco sincere.
 Certo credetemi
 ch’ell’è così.