Il mondo della luna, Torino, Guibert e Orgeas, 1777

 SCENA III
 
 FLAMINIA e LISETTA
 
 FLAMINIA
 Possibile, o Lisetta,
 che ti lasci acciecar dall’ambizione?
 E non vedi che questa è una illusione?
 LISETTA
 Olà, come parlate? (Si alza)
 FLAMINIA
1300Si fan delle risate
 a causa della tua sciocca credenza.
 LISETTA
 Cos’è questa insolenza?
 Lo so che per invidia voi parlate.
 Io sono imperatrice e voi crepate.
 FLAMINIA
1305Tu sei pazza...
 LISETTA
                             Tacete.
 FLAMINIA
 Lo vedrai...
 LISETTA
                        Non v’ascolto.
 FLAMINIA
 Cecco è l’imperator.
 LISETTA
                                       No, non è vero.
 FLAMINIA
 Il lunatico impero
 terminerà in fischiate.
 LISETTA
1310Io sono imperatrice e voi crepate.
 FLAMINIA
 
    Ah purtroppo il nostro core
 che mal regge i propri affetti
 ingannar da falsi oggetti
 sempre mai si lascierà.
 
1315   Or la gioia, or il dolore
 forsennato in sé comprende
 ma né l’un né l’altra intende
 e scoprire il ver non sa.