Il mondo della luna, Venezia, Graziosi, 1775

 SCENA XIII
 
 CECCO e LISETTA in trono. BUONAFEDE, ECCLITICO e CLARICE
 
 CLARICE
1130Servita è mia sorella;
 ed io cosa farò?
 La mia stella ancor io non troverò?
 CECCO
 Ecclitico, che siete
 del mio trono lunar cerimoniere,
1135con Clarice gentil fate il bracciere.
 ECCLITICO
 Prontamente ubbidisco. (Le dà di braccio)
 BUONAFEDE
                                                Ma signore...
 CECCO
 Sapete voi che siete un seccatore?
 BUONAFEDE
 È ver, sono una bestia. Va’ pure,
 va’ pur, Clarice mia.
 CLARICE
                                        Vado contenta
1140a contemplar dappresso
 le lunatiche sfere
 col lunatico mio cerimoniere.
 
    Quanta gente che sospira
 di veder cos’è la luna
1145ma non hanno la fortuna
 di poterla contemplar.
 
    Chi non vede il falso crede;
 ciaschedun saper pretende,
 più che studia manco intende
1150e si lascia corbellar. (Parte servita da Ecclitico)