Il mondo della luna, Venezia, Savioli, 1770

 SCENA ULTIMA
 
 Tutti
 
 LISETTA
 Brave, brave, ragazze, mi piacete.
 Se voi mi servirete,
 la mancia vi darò
1375e quanto prima vi mariterò.
 CECCO
 Sposa, venite in trono,
 se vostro sposo io sono,
 vo’ che siam promotori e testimoni
 di due altri felici matrimoni. (Va in trono con Lisetta)
1380Ernesto, a voi destino (Ad Ernesto)
 Flaminia per consorte.
 La prenderete voi?
 ERNESTO
                                      Sì, mio signore,
 lieto la sposerò con tutto il core.
 CECCO
 E voi, Flaminia bella,
1385siete di ciò contenta?
 FLAMINIA
                                         Contentissima.
 ERNESTO
 Sposa mia dilettissima.
 FLAMINIA
 Adorato consorte.
 A DUE
 Oh felice momento! Oh lieta sorte!
 ERNESTO
 
    Cara, ti stringo al seno.
 
 FLAMINIA
 
1390Caro, già tu sei mio.
 
 A DUE
 
 Oh che contento, oh dio!
 Ah che mi balza in petto
 tutto brillante il cor.
 
 BUONAFEDE
 Oh figlia, oh sangue mio,
1395nel vederti gioir giubilo anch’io.
 CECCO
 Ecclitico, a voi tocca
 render lieta e felice
 con i vostri sponsali anco Clarice.
 ECCLITICO
 Eccomi, pronto io sono
1400e della destra sua sospiro il dono.
 CECCO
 Clarice, il prenderete?
 CLARICE
                                            E perché no?
 Anzi con tutto il cor lo prenderò.
 ECCLITICO
 Ecco la mano.
 CLARICE
                            E con la mano il core.
 A DUE
 Oh felice fortuna! Oh lieto amore!
 ECCLITICO
 
1405   Sposina mia cara.
 
 CLARICE
 
 Sposino diletto.
 
 ECCLITICO
 
 Mi sento nel petto
 il core balzar.
 
 CLARICE
 
    La gioia, l’affetto
1410mi fa giubilar.
 
 A DUE
 
    OHimè che contento!
 OHimè cosa sento?
 Non posso più star.
 
 BUONAFEDE
 Cara la mia figliuola,
1415il vederti contenta mi consola.
 CECCO
 Bonafede, che dite?
 Siete di ciò contento?
 BUONAFEDE
                                          Anzi ho piacere
 che sian le mie figliuole maritate.
 CECCO
 Voi stesso l’approvate?
 BUONAFEDE
                                            Signorsì...
 CECCO
1420Quando dunque è così,
 per maggior sussistenza
 del loro matrimonio,
 acciò non si rendesse un giorno vano,
 congiungetele voi di vostra mano.
 BUONAFEDE
1425Sì signor, dite bene,
 questa funzione al genitor conviene.
 
    Qua la mano, qua la mano. (A Flaminia ed Ernesto)
 Io v’unisco in matrimonio,
 stia lontano quel demonio
1430che si chiama gelosia.
 Lunga vita il ciel vi dia
 e figliuoli in quantità.
 
    Qua la mano, qua la mano, (Ad Ecclitico e Clarice)
 vi congiungo e sposi siete,
1435state uniti, se potete,
 fra voialtri non gridate
 e al dovere non mancate
 della vostra fedeltà.
 
 CECCO
 Orsù tutto è finito. (S’alza)
1440Son fatti i matrimoni.
 Bonafede è contento,
 voi siete soddisfatti,
 ognun vada a goder la sua fortuna
 e bisogno non v’è più d’altra luna.
 ECCLITICO
1445Sì sì, voi dite bene.
 Or che siam maritati,
 or ch’è ognuno di noi lieto e giocondo,
 tornar tutti potiam al nostro mondo.
 ERNESTO
 Al mondo ritorniamo
1450e grazie a Bonafede noi rendiamo.
 BUONAFEDE
 Come? Cosa dite?
 Intendervi non so.
 CECCO
 Meglio dunque con voi mi spiegherò.
 
    Buonafede tondo tondo,
1455come il cerchio della luna,
 ritornate all’altro mondo
 a cercar miglior fortuna.
 
 ECCLITICO
 
    E le vostre donne belle
 resteranno qui con noi,
1460maritate con tre stelle
 che son furbe più di voi.
 
 ERNESTO
 
    Signor suocero garbato,
 non son stella qual credete,
 benché in stella trasformato
1465so che voi mi conoscete.
 
 BUONAFEDE
 
    Ah bricconi, v’ho capito,
 son da tutti assassinato
 ma tu sei che m’ha tradito, (Ad Ecclitico)
 cannocchiale disgraziato.
 
 LISETTA
 
1470   È finito tutto il chiasso
 per me povera meschina.
 Lascio il trono e vengo a basso,
 che mi attende la cucina.
 
 TUTTI
 
    Questo è quello che succede
1475a chi vuol cambiar fortuna.
 Tutto spera e tutto crede
 nelle stelle e nella luna;
 ma alla fin si pentirà
 che lunatico sarà.
 
 Fine del dramma