Il mondo della luna, Venezia, Savioli, 1770

 SCENA III
 
 FLAMINIA e LISETTA
 
 FLAMINIA
1295Possibile, o Lisetta,
 che ti lasci acciecar dall’ambizione?
 E non vedi che questa è una illusione?
 LISETTA
 Olà, come parlate? (Si alza)
 FLAMINIA
 Si fan delle risate
1300a causa della tua sciocca credenza.
 LISETTA
 Cos’è questa insolenza?
 Lo so che per invidia voi parlate.
 Io sono imperatrice e voi crepate.
 FLAMINIA
 Tu sei pazza...
 LISETTA
                             Tacete.
 FLAMINIA
1305Lo vedrai...
 LISETTA
                        Non v’ascolto.
 Cecco è l’imperator.
 FLAMINIA
                                       No, non è vero.
 Il lunatico impero
 terminerà in fischiate.
 LISETTA
 Io sono imperatrice e voi crepate.
 FLAMINIA
 
1310   Ah purtroppo il nostro core,
 che mal regge i propri affetti,
 ingannar da falsi oggetti
 sempre mai si lascierà.
 
    Or la gioia, or il dolore
1315forsennato in sé comprende
 ma né l’un né l’altra intende
 e scoprire il ver non sa.