Il mondo della luna, Venezia, Savioli, 1770

 SCENA XII
 
 CECCO e LISETTA in trono. BONAFEDE, ECCLITICO e CLARICE
 
 CLARICE
 Mia sorella sta bene
 ed io cosa farò?
 La mia stella ancor io non troverò?
 CECCO
1125Ecclitico, che siete
 del mio trono lunar cerimoniere,
 con Clarice gentil fate il bracciere.
 ECCLITICO
 Prontamente obbedisco.
 BUONAFEDE
                                               Eh no, non voglio
 che mia figlia da un uom sia accompagnata.
 CECCO
1130L’usanza è praticata
 ancor nel vostro mondo
 ma si serve da noi sol per rispetto
 e non lo fanno qui con altr’oggetto.
 BUONAFEDE
 Taccio, non so che dir.
 CLARICE
                                           Vado contenta
1135a contemplar dappresso
 le lunatiche sfere
 col lunatico mio cerimoniere.
 
    Quanta gente che sospira
 di veder cos’è la luna
1140ma non hanno la fortuna
 di poterla contemplar.
 
    Chi non vede il falso crede;
 ciaschedun saper pretende,
 più che studia manco intende
1145e si lascia corbellar. (Parte servita da Ecclitico)