Il mondo della luna, Venezia, Savioli, 1770

 SCENA VII
 
 BONAFEDE solo e varie persone di dentro che forman l’eco
 
 BUONAFEDE
 Io resto stupefatto.
845Questo è un mondo assai bello, assai ben fatto.
 Cantan sì ben gli augelli,
 suonano gli arboscelli;
 ognun balla, ognun gode;
 ognun vive giocondo;
850oh che mondo felice! Oh che bel mondo!
 Me lo voglio goder. Vo’ andar girando
 per questa ch’esser credo
 la principal città.
 Non so s’abbia d’andar di là o di qua. (L’eco risponde da varie parti)
 ECO
855Di qua, di qua, di qua.
 BUONAFEDE
 Oh questa sì che è bella!
 Ognuno a sé mi appella.
 E mi sento a chiamar di qua e di là.
 ECO
 Di là, di là, di là.
 BUONAFEDE
860E siam sempre da capo.
 Vorrei venire e non vorrei venire;
 sono fra il sì ed il no.
 ECO
 No, no, no, no, no.
 BUONAFEDE
 No di qua, no di là.
865Dunque resterò qui
 sempre fermo così.
 ECO
 Sì, sì, sì, sì, sì.
 BUONAFEDE
 Ah ah v’ho conosciuto,
 signor eco garbato.
870Oh che piacer giocondo!
 Oh che spasso, oh che spasso! Oh che bel mondo!
 
    Che mondo amabile,
 che impareggiabile
 felicità!
 
875   Gli alberi suonano,
 gl’augelli cantano,
 le ninfe ballano,
 gli echi rispondono,
 tutto è godibile,
880tutto è beltà.
 
    Che mondo amabile,
 che impareggiabile
 felicità! (Parte)