Il mondo della luna, Barcellona, Generas, 1765

 SCENA IV
 
 BONAFEDE ed ERNESTO
 
 ERNESTO
670Voi avete due figlie?
 BONAFEDE
                                        Signorsì.
 ERNESTO
 Fanciulle o maritate?
 BONAFEDE
                                          Son ragazze.
 E non ho ancora lor dato marito,
 perché non ho trovato un bon partito.
 ERNESTO
 Avete fatto ben. Nel vostro mondo
675due cattivi mezzani
 soglion far qualche volta i matrimoni;
 uno è il capriccio e l’altro è l’interesse.
 Dal primo ne provien la sazietà,
 dal secondo la nera infedeltà.
 BONAFEDE
680Vusignoria favella
 come appunto parlar deve una stella.
 ERNESTO
 Qui non v’è alcun che dica
 di morir per l’amata;
 non v’è alcun che sia fido ad una ingrata.
685No vedrete chi voglia
 nella tasca portar ampolle o astucci
 con balsami o ingredienti,
 utili delle donne ai svenimenti.
 BONAFEDE
 Ma, se svien una donna,
690come la soccorrete?
 ERNESTO
                                      Accostumiamo
 una corda portare e quando fanno
 tali caricature,
 le facciam rinvenir con battiture.
 BONAFEDE
 Questo, per vero dire,
695è un perfetto elisire.
 ERNESTO
 È un elisir che giova;
 e credetelo a me che il so per prova.
 
    Scherza il nocchier talora
 coll’aura che si desta;
700ma poi divien tempesta
 che impallidir lo fa.
 
    Non cura il pellegrino
 picciola nuvoletta
 ma quando men l’aspetta
705quella tuonando va.