Il mondo della luna, Barcellona, Generas, 1765

 SCENA VI
 
 CECCO
 
 CECCO
245Qualche volta il padron mi fa da ridere.
 Ei segue il mondo stolido;
 cambia alle cose il termine
 e il nome cambia ben e spesso agli uomini.
 Per esempio a un ippocrita
250li dice uom divotissimo;
 all’avaro li dice un bravo economo
 e generoso vien chiamato il prodigo.
 Così appella talun bella la femina,
 perché sul volto suo la biacca semina.
 
255   Mi fanno ridere
 quelli che credono
 che quel che vedono
 sia verità.
 
    Non sano i semplici
260che tutti fingono,
 che il vero tingono
 di falsità.