L’olimpiade, Venezia, Rossetti, 1738

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 MUTAZIONI DI SCENE
 
    Atto primo: fondo selvoso di cupa ed angusta valle; vasta campagna alle falde d’un monte, ponte rustico sul fiume Alfeo composto di tronchi di alberi rozzamente convessi, capanne pastorali con veduta in lontano della città d’Olimpia.
    Atto secondo: ritiro in vicinanza de’ giuochi olimpici; campagna ove si vede un convito di rustici pastori sotto pergole e tende, in vicinanza di luoco delizioso, e questa mutazione serve solamente per il ballo.
    Atto terzo: bipartita che si forma dalle ruine d’antico ipodromo; atrio regio che corrisponde al tempio di Giove Olimpico; si vede l’aspetto esteriore del tempio, il quale è cinto di alberi e d’ulivi silvestri, con le fronde de’ quali si formavano le corone per li atleti vincitori.
    Le scene sono d’invenzione e direzione del signor Antonio Iolli, servitore attuale di sua altezza serenissima di Modena. Il vestiario è del signor Nadale Canciani.