Il mondo della luna, Barcellona, Generas, 1765

 SCENA PRIMA
 
 Notte con luna e cielo stellato. Terrazo sopra la casa de Ecclitico con torre in un alto, o sia specula, ed un gran canocchiale su due cavalletti. Quattro faroli che illuminano il terrazo.
 
 ECCLITICO e quattro scolari
 
 TUTTI
 
    O luna lucente,
 di Febo sorella,
 che candida e bella
 risplendi lassù,
 
5   deh fa’ che i nostr’occhi
 s’accostino ai tuoi
 e scopriti a noi
 che cosa sei tu.
 
 ECCLITICO
 Basta, basta, discepoli,
10alla triforme dea le voci giunsero;
 esauditi sarete in breve termine.
 Su via, tosto sugli omeri
 prendete l’arcimassimo
 mio canocchial novissimo.
15Drizzatel su la specula
 perpendicolarmente inver l’ecclitica.
 Vuo’ veder se avvicinasi
 de’ due pianeti il sinodo,
 id est quando la luna al sol congiungesi,
20che dal mondo volgare ecclissi appellasi.
 Andate, andate subito
 pria che Cintia ritorni al suo decubito. (Prendono il canocciale e lo portano dentro)
 Oh le gran belle cose
 che a intendere si danno
25a quei che poco sanno per natura!
 Oh che gran bel mestier ch’è l’impostura!
 Io fo la parte mia
 con finta astrologia,
 ingannando egualmente i sciocchi e i dotti,
30che un bravo cacciator trova i merlotti.
 Eccone uno; ecco quel buon cervello
 del signor Bonafede.
 Da lui, che tutto crede,
 con una macchinetta,
35inventata dal mio sottile ingegno,
 far un colpo galante ora m’impegno.