Il mondo della luna, Torino, Avondo, 1760

 SCENA ULTIMA
 
 Tutti
 
 LISETTA
1375Brave, brave, ragazze, mi piacete,
 se voi mi servirete,
 la mancia vi darò
 e quanto prima vi mariterò.
 CECCO
 Sposa, venite in trono,
1380se vostro sposo io sono,
 vo’ che siam promotori e testimoni
 di due altri felici matrimoni. (Va in trono con Lisetta)
 Ernesto, a voi destino (Ad Ernesto)
 Flaminia per consorte.
1385La prenderete voi?
 ERNESTO
                                      Sì, mio signore,
 lieto la sposerò con tutto il core.
 CECCO
 E voi, Flaminia bella,
 siete di ciò contenta?
 FLAMINIA
                                         Contentissima.
 ERNESTO
 Sposa mia dilettissima.
 FLAMINIA
1390Adorato consorte.
 A DUE
 O felice momento! Oh lieta sorte!
 ERNESTO
 
    Cara, ti stringo al seno.
 
 FLAMINIA
 
 Caro, già tu sei mio.
 
 A DUE
 
 Oh che contento! Oh dio!
1395Ah che mi balza in petto
 tutto brillante il cor.
 
 BUONAFEDE
 Oh figlia, oh sangue mio,
 nel vederti gioir giubilo anch’io.
 CECCO
 Ecclitico, a voi tocca
1400render lieta e felice
 con i vostri sponsali anco Clarice.
 ECCLITICO
 Eccomi, pronto io sono
 e della destra sua sospiro il dono.
 CECCO
 Clarice, il prenderete?
 CLARICE
                                            E perché no?
1405Anzi con tutto il cor lo prenderò.
 ECCLITICO
 Ecco la mano.
 CLARICE
                            E con la mano il core.
 A DUE
 Oh felice fortuna! Oh lieto amore!
 ECCLITICO
 
    Sposina mia cara.
 
 CLARICE
 
 Sposino diletto.
 
 ECCLITICO
 
1410Mi sento nel petto
 il core balzar.
 
 CLARICE
 
    La gioia, l’affetto
 mi fa giubilar.
 
 A DUE
 
    Oimè che contento!
1415Oimè cosa sento!
 Non posso più star.
 
 BUONAFEDE
 Cara la mia figliuola,
 il vederti contenta mi consola.
 CECCO
 Buonafede, che dite?
1420Siete di ciò contento?
 BUONAFEDE
                                          Anzi ho piacere
 che sian le mie figliuole maritate.
 CECCO
 Voi stesso l’approvate?
 BUONAFEDE
                                            Signorsì...
 CECCO
 Quando dunque è così,
 per maggior sussistenza
1425del loro matrimonio,
 acciò non si rendesse un giorno vano,
 congiungetele voi di vostra mano.
 BUONAFEDE
 Sì signor, dite bene;
 questa funzione al genitor conviene.
 
1430   Qua la mano, qua la mano, (A Flaminia ed Ernesto)
 io vi unisco in matrimonio,
 stia lontano quel demonio
 che si chiama gelosia.
 Lunga vita il ciel vi dia
1435e figliuoli in quantità.
 
    Qua la mano, qua la mano. (Ad Ecclitico e Clarice)
 Vi congiungo e sposi siete.
 State uniti, se potete,
 fra voialtri non gridate
1440e al dovere non mancate
 della vostra fedeltà.
 
 CECCO
 Orsù, tutto è finito. (S’alza)
 Son fatti i matrimoni.
 Buonafede è contento.
1445Voi siete soddisfatti.
 Ognun vada a goder la sua fortuna
 e bisogno non v’è più d’altra luna.
 ECCLITICO
 Sì sì, voi dite bene,
 or che siam maritati,
1450or ch’è ognuno di noi lieto e giocondo,
 tornar tutti possiamo al nostro mondo.
 ERNESTO
 Al mondo ritorniamo
 e grazie a Buonafede noi rendiamo.
 BUONAFEDE
 Come? Che cosa dite?
1455Intendervi non so.
 CECCO
 Meglio dunque con voi mi spiegherò.
 
    Buonafede tondo tondo,
 come il cerchio della luna,
 ritornate all’altro mondo
1460a cercar miglior fortuna.
 
 ECCLITICO
 
    E le vostre donne belle
 resteranno qui con noi,
 maritate con tre stelle
 che son furbe più di voi.
 
 ERNESTO
 
1465   Signor suocero garbato,
 non son stella qual credete,
 benché in stella trasformato
 so che voi mi conoscete.
 
 BUONAFEDE
 
    Ah bricconi, v’ho capito,
1470son da tutti assassinato;
 ma sei tu che m’hai tradito, (Ad Ecclitico)
 cannocchiale disgraziato.
 
 LISETTA
 
    È finito tutto il chiasso
 per me povera meschina;
1475lascio il trono e vengo a basso,
 che mi attende la cucina.
 
 TUTTI
 
    Questo è quello che succede
 a chi vuol cambiar fortuna;
 tutto spera e tutto crede
1480nelle stelle e nella luna;
 ma alla fin si pentirà
 chi lunatico sarà.
 
 Fine del dramma