Il mondo della luna, Londra, Woodfall, 1760

 SCENA PRIMA
 
 Notte con luna. Terrazzo con torre o sia specula. Gran canocchiale su due cavalletti. Quattro fanali che illuminano il terrazzo.
 
 ECLITTICO e scolari d’astrologia, poi BUONAFEDE
 
 CORO
 
    Bella dea del terzo cielo
 cogl’influssi tuoi felici,
 or ch’è ascoso il dio di Delo,
 tu consola i buoni amici,
5dona ognor buona fortuna
 agli amanti della luna. (I scolari prendono il canocchiale e lo portano dentro alla specula, vedendosi spuntar fuori dalla sommità della medesima)
 
 ECLITTICO
 Basta, basta; discepoli,
 prendete l’arcimassimo
 mio canocchial novissimo,
10drizzatel sulla specula
 perpendicolarmente inver l’eclittica.
 Oh le gran belle cose
 che ad intender si danno
 a quei che poco sanno per natura!
15Oh che gran bel mestiero è l’impostura!
 Io fo la parte mia
 con finta astrologia.
 Ecco quel buon cervello
 del signor Buonafede.
20A lui, che tutto crede,
 con una machinetta,
 inventata dal mio sottile ingegno,
 far un colpo galante ora m’impegno.
 BUONAFEDE
 Si puole entrar?
 ECLITTICO
                                 Sì, venga, mi fa grazia.
 BUONAFEDE
25Servo, signor Eclittico,
 in che cosa si sta lei divertendo?
 ECLITTICO
 Nella speculazion di varie stelle.
 BUONAFEDE
 Oh bellissime cose!
 Anche io di astrologia son dilettante.
30Ma quel che mi dà pena
 è il non saper trovar dottrina alcuna
 che mi sappia spiegar cosa è la luna.
 ECLITTICO
 Quel corpo bello, luminoso e tondo
 che credete che sia? È un altro mondo.
 BUONAFEDE
35Oh che cosa mi dite?
 La luna è un altro mondo?
 Come siete arrivato
 a scoprir cosa tale?
 ECLITTICO
 Ho fatto un canocchiale
40che arriva a penetrar cotanto in dentro
 che veder fa la superficie e il centro.
 BUONAFEDE
 Oh bellissima cosa!
 Ma dite, non potrei,
 caro Eclittico mio,
45col vostro canocchial vedere anche io?
 ECLITTICO
 E perché no? Nella specula entrate,
 nel canocchial mirate;
 cose belle vedrete,
 cose rare, per cui voi stupirete.
 BUONAFEDE
50Vado e provare io voglio
 se con quel canocchial sì lungo e tondo
 alla luna posso io vedere il fondo. (Entra nella specula)
 ECLITTICO
 Olà, Claudio, Pasquino,
 la machina movete,
55fate ch’ella s’appressi al canocchiale,
 onde mirando in quella
 il signor Buonafede
 muoversi le figure ad una ad una
 creda mirar nel mondo della luna.
60Il signor Buonafede
 ora di veder crede
 le lunatiche donne sol lassù
 e lunatiche sono ancor qua giù. (I due scolari portano una machina illuminata che accostano alla cima del canocchiale e dentro la quale si muovono alcune figure)
 BUONAFEDE
 Ho veduto, ho veduto.
 ECLITTICO
                                           E cosa mai?
 BUONAFEDE
65Ho veduto una cosa bella assai. (Buonafede esce dalla specula ridendo. I due scolari si ritirano colla machina)
 
    Ho veduto una ragazza
 far carezze ad un vecchietto.
 Oh che gusto! Oh che diletto
 che quel vecchio proverà!
 
70   Oh che mondo benedetto!
 Oh che gran felicità! (Buonafede ritorna nella specula e i scolari presentano di nuovo la machina alla cima del canocchiale)
 
 ECLITTICO
 Se una ragazza fa carezze a un vecchio,
 non la sprona l’amor ma l’interesse.
 Lo vezzeggia, l’adora
75ma che crepi il meschin non vede l’ora.
 BUONAFEDE
 Ho veduto, ho veduto.
 ECLITTICO
                                           E che, signore?
 BUONAFEDE
 Una cosa per cui rido di cuore. (Buonafede e gli scolari come sopra)
 
    Ho veduto un buon marito
 bastonar la propria moglie,
80per correggere il prurito
 d’una certa infedeltà.
 
    Oh che mondo ben compito!
 Oh che gusto che mi dà!
 
 Caro signor Eclittico,
85ho veduto gran cose;
 e per farvi veder che son contento
 questa borsa tenete.
 ECLITTICO
                                        Oh meraviglio!
 BUONAFEDE
 Eh, prendetela, via, che io così vo’.
 ECLITTICO
 Se volete così la prenderò.
 BUONAFEDE
90Diman ritornerò.
 ECLITTICO
                                   Siete padrone.
 BUONAFEDE
 Certo quel canocchiale è assai ben fatto;
 tutto, tutto si vede. Ho un gusto matto!
 
    Al bello di quel mondo
 resistere chi può?
95Io non lo posso, no.
 
    Mi sento il sangue muovere,
 mi sento il core struggere,
 mi si squonquassa il solido,
 mi bolle tutto l’umido,
100resistere non so.