Lugrezia romana in Costantinopoli, Venezia, Valvasense, 1737

Vignetta Frontespizio
 SCENA V
 
 COLATINO, MAIMUT
 
 Colatino
 Dunque, se sei cotanto
 zelante dell’onor, la spada impugna
 e proseguisca fra di noi la pugna.
 Maimut
900Al primo colpo mi te tagiar testa. (Impugna la sciabla)
 Colatino
 Adaggio, signor turco.
 Quel diavolo di sciabla
 tropp’è sproporzionato alla mia spada.
 Combattere vogl’io con arma eguale.
 Maimut
905Mi spata non aver.
 Colatino
                                     Pigliati questa,
 ch’io con sommo coraggio
 st’altra mi piglierò spada da viaggio. (Prende la spada dal tavolino)
 Maimut
 Vegnir come bolir,
 mi non aver paura.
 Colatino
910Diffenditi se puoi, bruta figura. (Si battono)
 Facciamo un po’ di tregua.
 Maimut
 No no, voler fenir,
 o ti o mi ha da morir.
 Colatino
 (Costui è troppo forte,
915trovisi un’invenzione
 per sottrarmi per ora dalla morte).
 Maimut
 Presto vegnir, tirar.
 Colatino
                                       Adess’adesso
 venirò, tirerò ma rinfrescarmi
 voglio, se ti contenti. Ho qui un fiaschetto
920di prezioso licor; se tu ne vuoi
 beverne a tuo piacer meco tu puoi.
 Maimut
 Vina? Sciarapa? Uhraza kama kan!
 Donar, donar amigo,
 mi sciarapa piaser.
 Colatino
                                      Prendilo pure. (Gli dà il fiasco)
 Maimut
925Star bello! To salute. Oh star pur bon. (Beve)
 Colatino
 Basta, basta non più ch’è troppo bello.
 Maimut
 Lassa lassa bever caro fradello. (Beve)
 Colatino
 Se l’ha bevuto tutto
 e non gl’ha fatto mal,
930sia benedetto il sugo del bocal.
 Maimut
 Uh che gran caldo!
 Sento testa svolar. (Scapuza)
 Colatino
                                     Eh via sta’ saldo.
 Maimut
 Voler combater.
 Colatino
                                Sì quel che tu vuoi.
 Maimut
 A mi. (Tira tremando)
 Colatino
               Tener la spada in man non puoi?
 Maimut
935Mi no poder? Mi star brava soldada.
 Colatino
 Ma il vin t’ha fatto mal.
 Maimut
                                             Mi fatto gnente,
 star saldo in gamba.
 A mi. (Tira e vuol cadere)
 Colatino
               Mi fai pietà, l’armi lasciamo
 ed amici torniamo.
 Maimut
940Ti voler amizuzia
 e mi spada lassar. (Getta la spada)
 Senti, mi te voler
 propriamente descorrer sul proposito...
 Mia rason che te dir... perché star omo...
945Mi no star imbriago...
 De to vin che me dar mi te n’in... stago.
 Colatino
 Tu mi vomiti adosso.
 Maimut
 Allegramente un poco voler star.
 Mi volera cantar, voler ballar.
 
950   Sallamica gnescapà
 urchibaica retacan,
 mia morosa star muchiachia,
 mi voler tagiar mustachia
 per parer muso talian.
 
955   Sallamica gnescapà
 urchibaica retacan. (Via)