Lugrezia romana in Costantinopoli, Venezia, Valvasense, 1737

Vignetta Frontespizio
 SCENA VII
 
 MIRMICAINA, poi MAIMUT
 
 Mirmicaina
 Son tanto di natura tenerina
600che sto turco meschin me fa peccà,
 se mi podesse far tutti contenti
 no ghe saria nissun desconsolà.
 Maimut
 Uhi, star ti Mirmicaina?
 Mirmicaina
                                               Patron sì.
 Quella giusto son mi.
 Maimut
605E ti pretender deventar sultana?
 Mirmicaina
 Siorsì l’hala savesto?
 Son quella patron sì.
 Maimut
                                        Tiò chiapar questo.
 Mirmicaina
 Ghe son molto obligada,
 accetto per finezza
610questa sua petizada.
 Maimut
 Star matta se creder
 sultana deventar.
 Mirmicaina
 Come! Me l’ha promesso Albumazar.
 Maimut
 Questo star un inganno,
615ti no lo cognoscer,
 finger con quella e questa
 e po a tutte colù far tagiar testa.
 Mirmicaina
 Cazza dall’acqua! A tutte tagiar testa,
 che brustega xe questa?
620Mi però no lo credo,
 el m’ha dito ch’al tempio
 vaga, che saverò la sorte mia.
 Maimut
 Al tempio? No ghe star tempio in Turchia.
 Mirmicaina
 E via sior mustachiera
625che no ve credo un bezzo!
 Maimut
                                                 Albumazar
 star quello che t’inganna,
 se no creder a mi
 presto ti vederà se star così.
 
    El traditor simioto
630saltar, parer che rida.
 Ma se patron se fida
 mostrar i denti,
 l’ongie menar.
 
    Donca creder a mi
635che te farà così
 ancora Albumazar.