La fondazion di Venezia, Venezia, Valvasense, 1736

Vignetta Frontespizio
 AZIONE QUINTA
 
 BESSO e detti
 
 Besso
295Ohimè! Coss’è sta cossa?
 Donca no xe segura
 gnanca la nostra povertà infelice
 dall’ingordisia vostra? In ste lagune
 cossa spereu trovar? Qua no ghe nasce,
300oltre i frutti del mar, che poche erbette,
 cibo anca scarso a zente poverette.
 Adrasto
 Quietatevi buon vecchio; io ve lo giuro,
 cupidiggia crudel noi qui non tragge,
 abbiam oro, abbiam gemme,
305voi ne sarete apparte.
 Besso
                                          A prezzo d’oro
 la nostra libertà nu no vendemo;
 liberi semo nati,
 liberi moriremo.
 Oronte
 Come franco raggiona in sua favella!
 Lisaura
310Oh cara libertà tu sei pur bella.
 Adrasto
 La deità tutellare
 che la vostra innocenza ama e difende
 a vostro pro quivi ne scorta, avrete
 in noi fidi compagni e non nemici.
315Liberi voi, liberi noi, godremo
 quell’armonia beata
 che invidia non ammette o garra o fasto,
 se non che sarà nostro
 di diffenderla il peso e il frutto vostro.
 Besso
320Quando la xe cusì, sbasso la testa
 al decreto del ciel ma perché mai
 aveu lassà le vostr’alte fortune
 per abitar in povere lagune?
 Oronte
 Fortuna è sol dove la pace alberga;
325quanti credon l’impero
 esser degno d’invidia e non è vero.
 Lisaura
 Fortuna è solo dov’è il cor contento;
 quanti credono un regno
 esser felicitade ed è tormento.
 Adrasto
330Arde l’Italia tutta
 d’empio foco crudel che l’ira accese,
 il povero paese
 gemme sotto il gran peso
 delle barbare schiere, onde scuotendo
335il tirannico giogo,
 quivi siam scorti a stabilir la sede
 d’una reggia felice
 sovra i cardini suoi, giustizia e fede.
 
    Regnerem ma il nostro impero
340sarà giusto e non severo.
 Il vassallo dal regnante
 sarà lungi un brieve instante,
 anzi parte di quel soglio
 senz’orgoglio anch’egli avrà.
 
345Ma chi è colei che in rozzi panni avvolta
 tanta ostenta beltade e leggiadria?
 Quella che a noi sen vien...
 Besso
                                                   Quella è mia fia.
 Adrasto
 Qual Venere novella
 ebbe il natal fra le sals’onde anch’ella.