Metrica: interrogazione
132 tronchi in Il paese della cuccagna Venezia, Fenzo, 1750  (pezzi chiusi) 
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, I 1, 4
o se morta è in mezzo al mar?
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, I 1, 20
o se morta è in mezzo al mar? (Parte)
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, I 2, 24
o se morto è in mezzo al mar?
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, I 2, 35
o se morto è in mezzo al mar? (Parte)
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, I 3, 39
O se morto è in mezzo al mar? (Vanno smaniando per la scena, poi si scoprono e si riconoscono)
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, I 4, 83
godetevi un po’.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, I 4, 87
compagni buon pro. (Gli uomini che sono con Compagnone si pongono a sedere in terra. Tagliano del cascio, del presciuto e mangiano e bevono. Pandolino e Pollastrina stanno osservando)
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, I 4, 93
godetevi un po’.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, I 4, 96
compagni buon pro.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, I 4, 153
né ber né mangiar.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, I 4, 157
di nuovo saziar. (Parte con alcuni de’ suoi compagni, restandone due senza nulla da portare)
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, I 6, 203
foco all’arosto; l’alesso non più.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, I 6, 204
Volta il pasticcio; assaggia il ragù.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, I 6, 205
   Son eccellente nel far da mangiar.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, I 6, 206
Fuori di questo non vuo’ faticar. (Parte)
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, I 7, 211
fan dal ghiotto dileguar.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, I 7, 229
il buon governator.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, I 7, 231
è propio di buon cor.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, I 9, 246
mangieremo in quantità. (Queste due donne prendono in mezzo Pandolino e cantano)
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, I 9, 250
il buon tempo si godrà. (Questi due prendono Pollastrina in mezzo e cantano; e lei mostra di godere)
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, I 9, 294
ch’han generoso il cor
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, I 9, 295
e che si fanno onor
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, I 9, 296
con quel che suo non è.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, I 9, 298
a movermi a pietà.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, I 9, 299
E far la carità
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, I 9, 300
nessun sa più di me.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, I 10, 327
dirvi non so.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, I 10, 331
e anch’io lo fo.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, I 12, 391
Pandolino, ecco la man.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, I 12, 394
e compita è la funzion.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, I 12, 397
Dite su, che s’ha da far?
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, I 12, 400
colla sposa a passeggiar.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, I 12, 403
Da noi soli s’ha d’andar.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, I 12, 405
No l’avete a domandar.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, I 12, 407
la mia sposa ha da restar. (Gli leva Pollastrina di mano)
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, I 12, 410
né vitello da mangiar. (Vuol partire)
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, I 12, 414
protettore anch’io sarò.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, I 12, 417
e godiam quel che si può.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 1, 419
evviva Amor bambin;
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 1, 421
evviva il pane e il vin.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 1, 423
che viensi a dedicar,
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 1, 425
vogliamo incoronar. (Pongono la corona in capo a Pollastrina)
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 1, 427
evviva Amor bambin;
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 1, 429
evviva il pan e il vin.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 1, 451
evviva Amor bambin;
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 1, 453
evviva il pane e il vin. (Partono tutti fuorché Compagnone)
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 2, 507
senza saper da chi.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 2, 509
che vivono così.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 2, 513
e misero morì.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 3, 530
che ti voglion corbellar».
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 3, 532
la fortuna abbandonar».
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 3, 533
   A chi dunque crederò?
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 3, 535
il bel tempo ho da lasciar?
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 3, 537
Ho a star quieto e sopportar?
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 3, 541
non mi piace affaticar.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 4, 576
per l’uomo pellegrin;
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 4, 577
chi non ricerca il fin
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 4, 578
conoscerle non sa.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 4, 582
al porto il guiderà.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 5, 622
mangiar e non pensar,
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 5, 624
ma poco suol durar. (Parte)
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 7, 677
sicura può star.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 7, 681
per farle guardar;
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 7, 683
le posson frenar. (Parte per mano di Compagnone)
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 9, 724
quando fame non han più.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 9, 728
né vi soglion pensar su. (Entra nella camera di Pollastrina con gli uomini che portano i doni)
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 13, 766
vi sarebbe del piacer.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 13, 770
la cuccagna ha il suo poter. (Parte)
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 14, 774
evviva il buon licor. (Tutti bevono)
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 14, 777
che sono di buon cor.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 14, 779
evviva il buon licor. (Pandolino beve)
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 14, 782
a chi è di buonumor.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 14, 784
evviva il buon licor. (Pandolino beve)
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 14, 787
col nostro finto ardor.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 14, 789
evviva il buon licor. (Pandolino beve)
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 14, 792
perché ci fate onor.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 14, 794
evviva il buon licor. (Pandolino beve. Tutti si alzano)
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 16, 821
del dolce licor.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 16, 823
mi basta così.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 16, 825
beviamo fin dì. (Beve con Pandolino)
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 16, 828
che bever io vuo’. (Beve)
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 16, 829
Bevete, bon pro.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 16, 831
venite con me.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 16, 833
Giustizia non è.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 16, 835
proveda per sé.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 16, 839
Gran caldo mi fa.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 16, 841
in terra or ora va.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 16, 843
vogliamo un po’ cantar?
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 16, 845
non state a delirar.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 16, 848
non me ne voglio andar.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 16, 850
Andiamlo a coricar.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, II 16, 853
che Bacco fa provar. (Portano via Pandolino che sempre più va traballando)
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, III 1, 868
darà gloria al suo valor.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, III 1, 872
morirò per farmi onor». (Parte col seguito de’ soldati)
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, III 5, 940
come che va.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, III 5, 946
così si fa.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, III 5, 948
Dite di no?
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, III 5, 956
perder non vuo’. (Entra in camera di Pollastrina)
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, III 6, 971
e a tutti commandar.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, III 6, 972
   Da chi si fa acconciar,
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, III 6, 973
da chi si fa vestir,
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, III 6, 974
da chi si fa servir,
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, III 6, 975
da chi si fa comprar
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, III 6, 977
che gli rallegra il cor. (Va in camera di Pollastrina)
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, III 7, 994
crudele al cor.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, III 7, 998
l’uso maggior. (Parte)
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, III 8, 1017
e a criticar.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, III 8, 1019
di qua e di là;
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, III 8, 1021
senza pietà.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, III 8, 1025
quel che si fa. (Parte)
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, III 10, 1054
la lara lan lanrà.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, III 10, 1056
no non ne voglio più.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, III 10, 1059
Quel che si fa lo so.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, III 10, 1061
ci ci ri ci ci ci ci. (Spiega il chiacchiarare)
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, III 10, 1063
so che si fa così.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, III 10, 1065
Gente che tutto sa.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, III 10, 1067
Quello che ogn’altro fa.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, III 10, 1069
Ci ci ri ci ci ci.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, III 10, 1071
la lara lan la. (Ballano tutti due facendo vezzi)
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, III 10, 1073
quello che ogn’altro fa. (Parte)
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, III 14, 1128
andiamo a lavorar.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, III 14, 1130
andiamo a faticar.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, III 14, 1132
non sento più a cantar.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, III 14, 1134
andiamo a faticar.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, aggiunta, 1139
tu vuoi farmi delirar.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, aggiunta, 1143
che cosa mai farà?
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, aggiunta, 1145
contento mai sarà.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, aggiunta, 1147
che al mondo egual non ha.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, aggiunta, 1149
per tutto il troverà.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, aggiunta, 1152
vuol la donna comandar.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, aggiunta, 1157
si condanna a delirar.
Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750, aggiunta, 1172
per dolcezza a sospirar.

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